Terza domenica di Quaresima 2014

L’imponente figura di Abramo é presente in ciascuna delle tre lettura della liturgia odierna.

Padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, in una delle sue omelie tenute in occasione della Quaresima, ha proposto un interessante confronto che ci aiuta a capire il significato della presenza di Maria ai piedi della Croce.

“Questo paragone é suggerito dallo stesso angelo Gabriele nell’Annunciazione, quando dice a Maria le stesse parole che furono dette ad Abramo: “Nulla é impossibile a Dio” (Gn 18,14; Lc 1,37).
Questo paragone emerge soprattutto dai fatti.

Dio promise ad Abramo che avrebbe avuto un figlio, pur essendo egli fuori dell’età e sua moglie sterile.
E Abramo credette.
Anche a Maria Dio annuncia che avrà un figlio, nonostante che ella non conosca uomo.
E Maria credette.

Ma ecco che Dio viene di nuovo nella vita di Abramo per chiedergli, questa volta, di immolargli proprio quel figlio che egli stesso gli aveva dato e del quale aveva detto: ” In Isacco avrai una discendenza”.
E Abramo obbedì.
Anche nella vita di Maria, Dio venne una seconda volta, chiedendole di consentire, e anzi assistere, all’immolazione del Figlio, del quale era stato detto che avrebbe regnato per sempre e che sarebbe stato grande.
E Maria obbedì.

Abramo salì con Isacco sul monte Moria e Maria salì dietro a Gesù sul monte Calvario.
Ma a Maria fu chiesto molto di più che ad Abramo.
Con Abramo Dio si fermò all’ultimo momento ed egli riebbe il figlio vivo.
Con Maria no.
Ella dovette varcare anche quella soglia estrema, senza ritorno, che é la morte.
Riebbe il Figlio, ma solo dopo che venne deposto dalla croce.
Maria camminava nella fede. Ha continuato a sperare. Ha sperato lungo il cammino verso il Calvario…ha sperato fin sotto la croce.
Maria sì che ha “ha sperato contro ogni speranza” (Rm 4, 18).

Da questo paragone traiamo la necessaria conseguenza.
Se Abramo, per quello che ha fatto, ha meritato di essere chiamato “padre di tutti noi” e ” nostro padre nella fede”, non esiteremo certo a chiamare Maria “madre di tutti noi e nostra madre nella fede”, o “madre della Chiesa”.

Ad Abramo Dio disse: ” Perché hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio, io ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza…Padre di una moltitudine di popoli ti renderò”.

Lo stesso, ma con molta maggiore forza, Dio dice ora a Maria:” Poiché hai fatto questo e non mi hai rifiutato il tuo Figlio, il tuo unico Figlio, io ti benedirò con ogni benedizione.

Madre di una moltitudine di popoli ti renderò”.

GR. CPP